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SBR Software, rendere i siti accessibili

Rendere i siti accessibili

L’argomento di oggi è l’accessibilità web: rendere i siti accessibili – aperti – alle persone con disabilità. Con SBRSoftware è possibile!

Abbiamo da poco stretto una partnership con la prima Società italiana verticale sul tema. Questa realtà è in grado di fornire supporto, a 360 gradi, garantendo piena accessibilità e compliance normativa.

Accessiway è la prima Società verticale sul tema dell’accessibilità, pertanto possiamo integrare il lavoro di questo strumento con dei percorsi di consulenza (o formazione) che permettono di raggiungere la piena accessibilità anche dal punto di vista normativo (AgID).

Ad oggi ha reso accessibili oltre 140mila siti, tra cui quelli di realtà molto importanti. Tutte aziende che hanno sposato la nostra missione di inclusione e tutela della diversità.

Qualche numero sul “Mercato dell’accessibilità”

1. L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che le persone con disabilità siano il 15% della popolazione mondiale. Questi dati sono destinati ad aumentare in Europa (attualmente sono 80 milioni di persone con disabilità), dove l’età media sta aumentando, portando tutti i problemi legati alla senescenza. Tra tutte le persone con disabilità, il 23% afferma che non va mai online e non naviga sul web.

2. L’82% delle persone con disabilità si è dichiarata disposta a spendere e a tornare a spendere in un sito che garantisca le condizioni di accessibilità. Secondo lo US Department of Commerce,le imprese i cui siti web non sono accessibili stanno perdendo 6.9 miliardi l’anno.

3. Il mercato delle persone con disabilità ha cifre sorprendenti. Ogni anno queste persone spendono mezzo trilione di dollari. Ciononostante, il 73% delle persone con disabilità (nel Regno Unito) è impossibilitato a compiere transazioni online, e quindi a effettuare acquisti. Le persone con disabilità visiva, infatti, abbandonano ⅔ delle transazioni avviate perché non possono concluderle.

4. Per queste ragioni, nei soli Stati Uniti ogni giorno vengono presentate 10 cause per siti inaccessibili. Di queste, il 78% era contro rivenditori online e il 7% contro imprese nel settorefood

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