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Misteriosi segnali radio spaziali di forma circolari, ecco gli ORC. Ma cosa sono di preciso?

Cosa sono gli ORC?

Gli ORC (acronimo di Odd Radio Circles, che significa Cerchi Radio Anomali) sono dei segnali radio circolari provenienti dallo spazio profondo. Come deducibile dal nome, i segnali ORC sono circolari.

Un Nuovo studio su questo curioso fenomeno

Secondo un nuovo studio, questi strani cerchi radio potrebbero provenire da giganteschi buchi neri.

Gli scienziati hanno appena catturato l’immagine più nitida di uno dei fenomeni più misteriosi dell’universo: Cerchi Radio Anomali. Lo straordinario ritratto potrebbe rivelare indizi sull’origine di questi enormi anelli formati da deboli onde radio che si estendono per circa 1 milione di anni luce.

OCR Scoperta
Dei dati del radiotelescopio MeerKAT di SARAO (il cerchio verde) che mostrano gli strani cerchi radio, sono sovrapposti ai dati ottici e nel vicino infrarosso del Dark Energy Survey. (Credito immagine: Jayanne English (U. Manitoba))

La Dark Energy Survey (DES) è una campagna osservativa quinquennale effettuata studiando la banda elettromagnetica nel vicino infrarosso e nel visibile. All’interno del Dark Energy Survey sono state osservate centinaia di milioni di oggetti celesti creando una mappa della materia oscura.

La ricerca scientifica sugli ORC i Cerchi Radio Anomali

Fino ad ora, gli astronomi non avevano idea da dove provenissero gli anelli, ma le nuove osservazioni dei cinque ORC scoperti e confermati, hanno rivelato che tre dei cerchi radio sono avvolti attorno a galassie con buchi neri supermassicci, buchi neri con masse da milioni a miliardi di volte la massa del sole, e che si trovano al centro delle galassie più grandi. Poiché questi buchi neri spesso emettono enormi getti di materiale, questa posizione suggerisce che gli anelli potrebbero essere il risultato di una gigantesca esplosione galattica.

Gli ORC sono stati scoperti per la prima volta nel 2020 da un team di astronomi utilizzando il radiotelescopio australiano Square Kilometer Array Pathfinder. Ora, lo stesso team ha utilizzato il telescopio MeerKAT del Sud Africa per catturare un ORC con dettagli senza precedenti. Lo hanno divulgato il 22 marzo sulla rivista Monthly Notice of the Royal Astronomical Society.

il telescopio MeerKAT
Il telescopio MeerKAT

Cosa sappiamo degli ORC o Cerchi Radio Anomali?

“Sappiamo che gli ORC sono anelli di deboli emissioni radio che circondano una galassia con un buco nero altamente attivo al centro, ma non sappiamo ancora cosa li causi o perché siano così rari”, ha affermato in una nota Ray Norris, astrofisico dell’Australian Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation.

Dopo aver creato modelli al computer della debole e nuvolosa emissione radio che MeerKAT aveva rilevato dall’interno degli anelli, i ricercatori sono giunti alla conclusione che gli ORC sono onde d’urto provenienti da una gigante esplosione, che probabilmente ha avuto inizio nella galassia colpendo lo strato di gas tenue appena al di fuori dal suo centro.

L’onda d’urto di questa esplosione avrebbe accelerato gli elettroni nello strato di gas esterno che si trova fuori dai loro atomi. Questo creando un enorme campo magnetico attorno al quale gli elettroni sollecitati avrebbero iniziato a girare in cerchio e espellendo onde radio.

Cosa ha causa questa gigantesca esplosione?

Per quanto riguarda ciò che sta causando questa gigantesca esplosione, i ricercatori non lo sanno. Ma vedere che la maggior parte degli ORC si trova al di fuori delle galassie con un buco nero supermassiccio attivo restringe le opzioni. I ricercatori propongono tre possibili spiegazioni:

  • Gli ORC potrebbero essere i resti di una gigantesca esplosione nella galassia centrale;
  • Potrebbero provenire da getti di materiale emessi dal buco nero supermassiccio;
  • Oppure potrebbero essere onde d’urto dovute alla nascita di nuove stelle.

I ricercatori affermano che per arrivare davvero in fondo a questo mistero, dovranno accedere a telescopi ancora più sensibili come lo Square Kilometer Array (SKA), una collaborazione tra più di una dozzina di paesi tra cui Sud Africa, Australia e Regno Unito, Francia, Canada, Cina e India, che mira a costruire e portare online la più vasta gamma di radiotelescopi al mondo in Australia e Sud Africa entro il 2028.

Square Kilometer Array Pathfinder 1
Square Kilometer Array in costruzione

Fino ad allora, i ricercatori continueranno a studiare gli anelli e a ricavare ulteriori indizi dalle loro tracce spettrali nel cielo notturno.

Considerazioni

Le persone molto spesso vogliono spiegare a tutti i costi le loro osservazioni astronomiche e dimostrare che sono coerenti con le nostre attuali conoscenze che abbiamo sulla materia. Per me invece è molto più emozionante scoprire qualcosa di nuovo che sfida la nostra attuale comprensione.

Fonte: Pubblicato in originale su Live Science.

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