Cineterapia
Cosa ci aspettiamo quando guardiamo un film? Oltre a farci distrarre e riposare la mente dal tran tran giornaliero, i film possono avere anche una valenza didattica, sociologica, politica e culturale. Ma non solo: il cinema, la c.d. “settima arte” può essere anche un elemento di cura e sollievo, diventare uno strumento riabilitativo, alleviando sofferenze fisiche e mentali. La cineterapia è una terapia psicologica di supporto ad altre cure, che si avvale appunto della possibilità di visionare un film per affrontare e lenire un disagio di tipo psicologico.
In cosa consiste
L’invenzione di questo metodo si deve allo statunitense Gary Salomon, il quale capì che diversi problemi e disturbi psicologici, da un semplice stato d’animo momentaneo a vere e proprie malattie della psiche, possono trarre beneficio della visione di un film che rappresenta una situazione simile al disagio che stiamo vivendo.
La cineterapia può aumentare le capacità empatiche, sviluppare maggiore consapevolezza, rendere meno traumatiche paure profonde e ataviche, e persino favorire le relazioni con i propri cari. Può aiutare, inoltre, a distinguere nettamente tra il bene e il male, ad identificarsi nell’eroe di turno al fine di provare le stesse sue sensazioni di dolore o di felicità, a considerare e comprendere maggiormente il punto di vista altrui.
A cosa serve
La cineterapia aiuta soprattutto nel campo delle emozioni. È fondamentale la capacità di un film di entrare nella “risonanza emotiva individuale” dello spettatore, che può variare in base all’età, alla cultura e anche al momento particolare in cui ci si trova. Ecco perché a volte un film potenzialmente terapeutico non sortisce alcun effetto, oppure nella stessa persona può funzionare o meno, a seconda del momento. Insomma, ci vuole il film giusto al momento giusto.
Alla visione della pellicola può seguire una fase di discussione e confronto aperto tra terapeuta e malato, con libere associazioni che consentono di esplorare i vissuti personali evocati dal film. A volte i film ci inducono a porci quesiti su situazioni che altrimenti non riusciremmo ad immaginare, ci mettono nei panni dei personaggi, ci inducono a pensare o vedere attraverso di loro.
La cineterapia, per essere efficace, necessita di un’atmosfera cordiale, distesa, amichevole e protetta. Le persone devono sentirsi sicure di poter esprimere i propri pensieri più profondi, senza il timore di essere giudicate. Eventuali blocchi nelle emozioni e nei vissuti, se ben compresi dallo psicologo, possono essere sciolti facilmente.
La cineterapia può essere considerata un vero e proprio ansiolitico senza effetti collaterali e controindicazioni.
I benefici dei Film per tutti
Alcuni studi hanno evidenziato che la visione di un film potrebbe provocare anche degli effetti biochimici benefici nel nostro organismo. Vediamo quali sono, in base ai generi più “gettonati” dal pubblico.
Secondo alcuni recenti studi universitari, effettuati in America, pare che la visione di film romantici, che piacciono soprattutto alle donne, aumenti il progesterone, l’ormone femminile che mette in circolo emozioni positive. Insomma, le commedie mettono in moto una “scarica emotiva”. Tra i film consigliati “I ponti di Madison County” con Meryl Streep e Clint Eastwood.
I film drammatici, invece, quelli che fanno versare fiumi di lacrime, hanno invece la capacità di aumentare la produzione di endorfine nell’organismo di chi li guarda. Tali sostanze sono classificate come “neurotrasmettitori”, ovvero messaggeri chimici nel corpo, in grado di far aumentare la nostra tolleranza verso il dolore emotivo. La pellicola consigliata dagli esperti è “Titanic” di James Cameron, con Kate Winslet e Leonardo Di Caprio.
I film di animazione o cartoni animati rappresentano invece uno strumento utile per approcciarsi con facilità alla persona in cura. I personaggi disegnati, frutto della fantasia, permettono di sviluppare empatia e immedesimazione in maniera meno consapevole e meno diretta rispetto al film recitato da personaggi in carne ed ossa. In sostanza, i film d’animazione rendono la persona meno negativa, oltre a nutrire il bisogno di leggerezza. Il film consigliato: “Il Re Leone” della Walt Disney.
I film comici riducono lo stress. Lo conferma uno studio dell’Università di Loma Linda in California. Ridere abbassa la pressione sanguigna e riduce gli effetti negativi dello stress. L’equipe californiana ha notato, nelle persone che guardano regolarmente film comici, una riduzione del colesterolo cattivo. A livello psicologico, la visione di un film divertente migliora sicuramente l’umore. Il film consigliato: “Hollywood Party” di Blake Edwards con Peter Sellers.